Toscana, la nuova Fondazione Alinari per la Fotografia si presenta alla stampa

Dire Alinari è come dire storia della fotografia, uno degli archivi più preziosi al mondo con patrimonio di oltre cinque milioni di pezzi, tra fotografie, documenti, libri specializzati e attrezzature tecniche storiche, cui si sono aggiunte adesso quasi 260 mila immagini digitali. Già alla fine del 2019 la Regione Toscana aveva dato un segnale importante, con la acquisizione dell’Archivio, garantendone la conservazione e la sua futura fruibilità e accessibilità. Per garantire una gestione ottimale di tutti i suoi tesori, nel luglio del 2020 Regione Toscana ha creato la FAF Toscana - Fondazione Alinari per la Fotografia, che il 16 febbraio scorso ha presentato ufficialmente il suo progetto alla stampa.

“Oggi si apre un capitolo tutto nuovo di una grande storia. La Fondazione Alinari per la Fotografia restituisce vita a un patrimonio fotografico di inestimabile valore, sia sul piano storico che culturale, a livello regionale, nazionale e internazionale – conferma Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana - grazie all’operazione politica e culturale avviata dalla Regione oggi in grado di mettere a disposizione di tutti, cittadini, studiosi, ricercatori, il racconto di 150 anni della nostra storia attraverso documenti di grande pregio e di grande bellezza e promuovere la conoscenza di un patrimonio che è una fonte storica unica. Tra i compiti della Fondazione ci sarà la promozione della cultura dell'immagine fotografica come linguaggio della modernità, ma anche come testimone di storia, di coesione sociale, di identità e memoria”.

“Un archivio va, prima di tutto, conservato e valorizzato - afferma Giorgio van Straten, presidente della Fondazione FAF - per questo siamo partiti con il nostro primo progetto dedicato al restauro e digitalizzazione dei dagherrotipi. Continueremo la nostra opera per valorizzare la fotografia come strumento per raccontare il mondo”.

“Uno degli obiettivi principali della Fondazione” dichiara Claudia Baroncini, direttrice della FAF – sarà raggiungere e coinvolgere nelle proprie attività il pubblico, il più ampio e variegato possibile, per farlo diventare un luogo di formazione sulla fotografia a disposizione di tutti”.

 

Redazione © Foto-Review Magazine